In punta di piedi
Siamo ad Ottobre e il campo lavoro di Luglio-Agosto si è ormai concluso da un po’. Non abbiamo pubblicato nulla fino ad ora perchè, come si dice, ogni cosa ha e necessita il suo tempo. Così, di ritorno dall’esperienza al Villaggio San Francesco, i pensieri, ma soprattutto le emozioni, hanno bisogno di tempo per riorganizzarsi, per sistemarsi da sè in forma chiara. Per prendere le vesti della quotidianità di “questa parte del mondo”, senza perdere il loro centro così distante.
Queste qui di seguito sono le parole di Valter Cogliati, che si è recato quest’anno per la prima volta in Kenya.
“Era un po’ che meditavo un’esperienza di questo tipo. Non per un senso di buonismo o falsa pieta’. Per me solo per me. Sono partito dopo aver appena fatto il cammino di Santiago e pensavo di aver vissuto abbastanza emozioni,ma nulla e’ al confronto di una”prova di vita” come questa.
Sono arrivato in punta di piedi,praticamente solo, essendo l’unico della mia eta’ in mezzo a questi ragazzi e la vulcanicita’ di Giancarlo, vero trascinatore se vuole.
Sono partito distrutto, non tanto dalla fatica ma dalla lezione di umilta’ e sacrificio che questi ragazzi mi hanno dato. Uno schiaffo morale a chi ogni tanto si “lava la coscienza” sostenendo questa o quest’altra causa.
Non voglio entrare in merito alla poverta’ trovata, voglio soffermarmi su 2 punti:
1) la radicalita’ sul territorio dell’Associazione Amici di San Francesco e del loro imponente e coraggioso lavoro.
2) Questi ragazzi, coraggiosi, ambiziosi,
Torno piu’ sereno dall’Africa, consapevole che la nostra generazione non ha cosi’ seminato poi male. . . se questi ragazzi sono il nostro futuro, dormo piu’ tranquillo.
Il cammino di Santiago ti fa guardar dentro e ti pone domande, il mio viaggio in Africa mi ha dato le risposte.
Saluto con la mia massima: semina buoni semi,la terra darà buoni frutti.